Con quei ciuffetti un po’ così, con quel codino sempre in festa e il sorriso stampato sul muso, l’Épagneul Breton è il SuperEroe della felicità di esistere. Catalogato come cane da caccia fin dal 1387, quando il conte Gastone Phoebus nel suo Livre de la chasse gli attribuisce origini ispaniche, in realtà pare abbia genesi tutta francese con radici nella regione di Bretagna. Bando alle incertezze cristallizzate nel nome bifronte, una cosa è sicura: la sua taglia media lo attesta per standard di razza come più piccolo tra i cani da ferma. Fuor dai registri ufficiali, è però anche e soprattutto un gestibilissimo cane da compagnia. E in effetti lui non sogna altro: più che puntare fagiani, punta volentieri sessioni di divanaggine coi suoi umani, acciambellato a portata di grattini e – perché no? – di bocconcini allungati tra una carezza e l’altra.

Sensibile e gioioso, non chiede altro che poter interagire felicemente con la sua famiglia che adorerà. Per rendere orgoglioso di lui il suo branco umano sa adattarsi a maratone di lavoro estenuanti, agli orari di scuola-palestra-corsodimusica dei più piccini su cui saprà modulare le sue passeggiate… tutto purché poi gli assicuri in cambio la gratificazione – e la gratitudine – di un tempo di qualità per giocare, essere pettinato, ricevere le debite attenzioni in termini di moto e relazione, insomma. Proprio per il suo alto grado di compiacenza, ‘addestrabilissimo’ potrebbe essere il suo secondo nome e il rischio che di solito questo cane corre è di imbattersi in chi si approfitta del suo buon cuore. Affettuoso con le persone, SuperPaziente coi bambini, allegro e giocherellone, è uno strappasorrisi provetto. In tutte queste qualità il suo temperamento è però praticamente inesauribile: non è ben chiaro di quali SuperBatterie faccia uso, né dove o quando le ricarichi, fatto sta che è dotato di grande energia. Per questo accuserà la vita in appartamento se non compensata – anche per sottrarlo alla sua criptonite, ovvero la tendenza a diventare cicciottello con ripercussioni sul suo benessere articolare – da sgambate quotidiane plurime, ottime e abbondanti. Docile com’è, se le farà bastare.