Lisci (a pelo raso) o gasati (a pelo forte) i supereroi della mitezza sono loro: i segugi italiani. A dispetto del loro impiego come cani da caccia in muta che li farebbe immaginare come dei temerari sanguinari, loro in realtà sanno rivelarsi più che adatti alla vita come cani da compagnia. Freddolosi per essere, soprattutto gli esemplari a pelo raso, sostanzialmente nudi sull’addome e l’interno coscia, si innamoreranno di sofà e poltrone. A quel punto schiodarli dal divano diverrà una sfida, perché poi loro del cane da caccia conservano il temperamento testardo.
Il loro superpotere dell’olfatto sopraffino – la dismisura del naso è sintomatica – li spinge a seguire tracce invisibili agli occhi anche trascinandosi dietro a oltranza un malcapitato umano al guinzaglio. Meglio la pettorina, potendo scegliere, così da non sforzare le ossa e la muscolatura del collo lungo di questi cani taglia media capaci però di trazione potente.
Nel loro cuore, l’umano che li accudisce è il centro del mondo. Per accontentarlo sono pronti a tutto. Anche perciò spesso diventano le vittime di sevizie e maltrattamenti a cui raramente si ribellano, essendo tutt’altro che mordaci se non nei confronti di bocconcini e ciotole di pappa.
Superpoteri? Tanti: fiuto, si diceva, mansuetudine assoluta, ma anche un udito sopraffino e una grande curiosità che ne fa campioni di problem solving e di giochi di attivazione mentale. Dalle loro origini da cani da corsa dell’antico Egitto conservano una velocità da veri galoppatori. Sono i cani dalle mille sorprese: quando è l’ora di uscire si cementano sul loro materassino comodo, quando è quella di rientrare si pietrificano pur di non muovere zampa verso casa. Su una cosa sono sempre d’accordo: a tavolaaaaa!!!
Photo Credits: giorgia.giacomelli (Copertina)