«Geo dammelo, ridammi quel cappio, Geo…» «Grrrrrrrrr no, non te lo do il cappio grrrrrrrr… grrrrr…» Minuti cruciali, e in quel confronto il mastino gallico ha avuto la meglio, salvando così il suo amico umano dal suicidio. Sì perché la corda che Geo aveva preso in bocca e che non mollava stringendola tra le zanne altro non era che il cappio col nodo scorsoio che il signor Byron Taylor aveva preparato per attuare il suo drammatico proposito. Era il 2015 quando nella provincia inglese, a Slimbridge, il 23enne centralinista nel locale servizio ambulanze affronta un abbandono sentimentale che lo getta nella disperazione.
«Ero molto depresso», raccontò poi al Mirror. Tanto giù di morale da pensare di togliersi la vita. Aveva preparato il cappio e la sedia. Stava scrivendo un messaggio di addio ai suoi cari quando Geo, il cane di sei anni, ha sfoderato il SuperPotere della premonizione e dell’empatia. Resosi conto che stava per accadere l’irreparabile si è concentrato sul nemico – la corda annodata – per impossessarsene e poi distruggerlo.
«Geo dammelo, ridammi quel cappio, Geo…» «Grrrrrrrrr no, non te lo do il cappio grrrrrrrr… grrrrr…» Non aveva mai ringhiato in vita sua, racconta il signor Taylor che in quei minuti, davanti a Geo determinato anche ad affibbiargli un morso pur di non restituire la corda destinata a far da killer, ritrovò lo stimolo a rimanere vivo.