Hanno la coda al posto delle ali, ma che fa? I cani si comportano spesso come angeli custodi. E proprio Angel si chiama il golden retriever che non ha esitato a lanciarsi contro il puma che aveva aggredito il suo piccolo amico Austin. Era il 2010 di un rigido inverno canadese. Il bambino di casa Forman, Austin di 11 anni, esce in cortile per fare legna. Con lui – trotterellon trotterelloni – ecco Angel, 18 mesi di morbidezza color miele. Strano, in effetti. Non era solito che Angel, anziché giocare per conto proprio, tallonasse Austin con marcatura stretta.
SuperEroica premonizione? Proprio così. Già perché in agguato a pochi metri c’era uno dei più feroci predatori del pianeta: un puma. Felino, per di più, il che deve aver fatto saltare più che mai la mosca dell’odore al naso del cane. Un balzo e il gattone caricò verso il ragazzo. Non aveva fatto i conti con Angel, però, che si frappose troncando lo slancio del puma. La lotta. Gli attimi concitati e Austin che correva in casa chiedendo «Aiuto, un puma sta mangiando Angel!»
I genitori stentavano a credergli. A quel punto era il cane a dover essere salvato. Mamma Forman chiamò immediatamente i soccorsi e un poliziotto, fortunatamente in zona, arrivò abbattendo il puma. Angel era intrappolato tra le fauci. Dovette essere praticamente tirato fuori dal puma. Lo davano per spacciato.
Ma i SuperDog si sa, hanno sempre un asso nel collare. Così Angel, lì a terra fuori dal puma, fece un gran respirone, una scrollatina di pelliccia e su sulle zampe. Un’annusata a Austin per capire se fosse tutto intero e poi si accucciò, semplicemente. Angel ha dovuto sottoporsi a varie cure. I morsi erano profondi, ma non quanto l’amore che le aveva fatto da scudo nella sua impresa di salvataggio contro quel grande felino. Per lei, in premio, una enorme bistecca e una gratitudine eterna.
[Photo Credits: Inside Edition, Relativamente Interessante, Pupperish, CTVNews]