Ci hanno insegnato che la masticazione è fondamentale per domare lo stress nel nostro amico a 4 zampe; eppure ci sono casi dove i pasti diventano una vera e propria gara contro il tempo per svuotare la ciotola. Non ti sei mai chiesto il perchè?
Le spiegazioni possono essere molteplici, ma noi possiamo intervenire fin da subito seguendo qualche piccolo consiglio:
Concedigli il suo spazio
Uno dei fattori principali legati alla voracità è l’ansia: questo stato d’animo deriva da innumerevoli fattori, tra i quali spiccano la separazione e la competizione. Valutiamo quale di questi è più presente nel nostro cane e comportiamoci di conseguenza.
Se ti siedo accanto a lui mentre mangia, il tuo cane svuota la ciotola in tempi record, controllando ogni tuo minimo movimento? Proviamo a lasciargli più spazio. Questo vale per noi, ma può valere per altri esseri viventi.
Se lo lasci da solo nella stanza o in casa, il tuo amico non mangia? Resta accanto a lui.
Niente Self-Service
Dal punto di vista educativo lasciare a disposizione la ciotola solo nei momenti dei pasti permette di mantenere (se non addirittura aumentare) il valore del cibo.
Dal punto di vista nutrizionale andiamo a contrastare quella mancanza di senso di sazietà tipica nei cani che mangiano troppo velocemente. Inoltre, mangiare in continuazione andrebbe ad influire in maniera negativa sulla digestione, oltre che sul peso.
Arriva la pappa!
“La pappa è pronta!” o “Sei pronto a mangiare?!” e toni di voce alti possono portare il cane in uno stato di agitazione in grado di causare voracità. Limitiamoci a comunicare il minimo indispensabile, utilizzando toni di voce bassi, mettiamogli a disposizione la ciotola e lasciamogli il suo spazio.
Ecco un utile approfondimento sull’alimentazione corretta per il tuo cane.
La soluzione può essere la ciotola
Un altro aspetto fondamentale è: come diamo il cibo. La classica ciotola può non essere lo strumento ideale.
Per cani voraci esistono in commercio ciotole apposite in grado di rallentare il pasto. Un’alternativa meno costosa è quella di spargere le crocchette sul pavimento. Questo obbligherà il cane a raccoglierle poco alla volta. Oppure possiamo mettere bocconi di frutta o verdura (mela e carota per esempio) nel pasto, in questo modo obbligheremo il cane a masticare.
I fattori da tenere in considerazione quando si parla di queste problematiche sono molteplici, e non sempre si limitano al contesto educativo. Se il problema diventa serio è importante rivolgersi ad un veterinario in grado di individuare le cause, che possono essere fisiche o educative.
Nato a Sarnico nel 1989, scopre la passione per i cani solo nel 2014 quando Hilo fa l’ingresso nella sua vita. L’energia del suo nuovo amico a 4 zampe lo porta ad approfondire sempre di più il mondo della cinofilia, iscrivendosi alla scuola di Think Dog. Attualmente gestisce il campo cinofilo Brother Dog dove propone percorsi e servizi a misura di cucciolo.