La vostra agenda è fitta di un unico impegno ricorrente circa ogni ora di ogni giorno: «Spazzolare il cane», c’è scritto (e scritto… e scritto… e scritto…). No non siete affatto toelettatori, solo i fortunati compagni di vita di un Rough Collie. Segni particolari: bellissimo, e proprio il suo manto splendido splendente e a pelo lungo («rough», a differenza del tipo a pelo corto «smooth») è una delle caratteristiche richiamate nello standard di razza. I SuperPoteri di questo cane – originario della Scozia dove nasce come pastore di greggi, tenace quattro zampe da lavoro – sono impressi in fior di pellicole. Generazioni di bambini di tutto l’Occidente hanno sognato di essere il piccolo Tim che poteva contare sull’amica Lassie – in realtà gli interpreti furono in gran parte maschietti ma con tutto quel pelo non si notava – per salvarlo dai pasticci in cui il bimbo si cacciava con una frequenza veramente sopra la media.
E salta nel burrone a recuperare il pargolo, e scava tra le rocce dove è rimasto intrappolato, e immobilizza i malintenzionati che lo inseguono… una vitaccia, quella della SuperEroina pellicciosa Lassie che tra sé e sé probabilmente rimpiangeva greggi di pecore rispetto a quel bambino, uno solo sì ma oltremodo vocato alla marachella. Un dato rimane: se quello della bellezza fiera e dignitosa è un talento innato, i SuperPoteri di questo splendido e dolcissimo cane sono altrove. Nei decenni la selezione lo ha ‘depastorizzato’ privilegiando le attitudini da compagnia, ma non per questo lui oggi è meno dotato di curiosità, vivacità e una capacità di problem solving che altri cani se la sognano.
Proprio queste caratteristiche necessitano però di stimoli continui, il che unito a una cura del manto assidua e minuziosa lo rende un cane impegnativo proprio in termini di tempo da dedicargli. Adattissimo alla vita in famiglia e anche con bambini grazie ai SuperPoteri di lealtà e pazienza cinematograficamente esaltati, è molto molto sensibile e non vive bene in branchi umani in cui tutti se ne escono per studio o lavoro lasciandolo a lungo da solo. Ha bisogno ‘fare insieme’, ‘stare insieme’, di socialità ad alto volume, insomma. Altrimenti soffre tanto fino ad ammalarsi e – prima – fino a vittimizzare con la sua dentatura lunga come il muso tutto quel che di rosicchiabile gli capiti a tiro; ma anche non a tiro visto che quel naso definito dallo standard come un «netto cuneo dal profilo liscio» si incunea, per l’appunto, in inimmaginabili pertugi. Se sta bene, invece, non fa nulla del genere. Farlo stare bene spetta alla parte umana del binomio, che non vorremmo trattenere oltre perché oh, la sveglia suona: c’è da spazzolare il caneeeee!!!
Vivi anche tu con questa splendida razza?
Facci conoscere il tuo SuperDog ad uno dei prossimi eventi My Pet’s Hero.
Segui il nostro gruppo “My Pet’s Hero – Il mio cane è SUPER!“