Origine: Stati Uniti
Vita media: 12-13 anni
Carattere: coraggioso, fedele, devoto al proprietario
Peso: non specificato nello standard
Altezza: maschi 46-54 cm; femmine 41-51 cm (secondo lo standard dello United Kennel Club)
Il pitbull, o meglio l’american pitbull terrier, è un cane coraggioso, fedele e che ama stare a contatto con le persone. Questa ultima caratteristica ti sorprende? I pitbull sono sicuramente cani forti e possenti ma, se ben socializzati, al contrario di quanto riportano spesso i telegiornali che li descrivono come cani-killer, sono cani super coccoloni, che amano le persone.
In America, il Pitbull è uno dei cani più usati per la pet therapy.
Partiamo dalle sue origini. Questa razza cresce nello stesso periodo in Inghilterra, Scozia e Irlanda. Allora perché si chiama American? L’aggettivo americano è dovuto al fatto che tra l’800 e il ‘900 molte persone emigrarono dalla Gran Bretagna in America, portando i loro cani e, purtroppo, anche il loro sport preferito: il combattimento tra cani. Questa pratica deriva dal combattimento tra cani e tori, da cui deriva il nome di questo cane: pit cioè arena e bull, che significa toro.
Ci teniamo a sottolineare una cosa:il pitbull è un cane forte. Per questo è molto importante gestirlo in maniera civile e rispettosa. Solo così combatterai il pregiudizio nei confronti di questa razza.
Il carattere del pitbull
I cani di questo tipo sono molto legati al proprietario. Sono forti e molto coraggiosi.
Vengono utilizzati in qualsiasi ambito, anche dalla protezione civile, ad esempio nella ricerca di persone nelle macerie dato che hanno una sopportazione del dolore molto elevata. Anche quando un pitbull è ferito continua a fare ciò che gli è stato chiesto fino a rendere felice il suo proprietario, cioè a raggiungere il suo obiettivo. (Ed anche per questo motivo, purtroppo, che è usato nei combattimenti.)
Come afferma l’educatrice Valeria Rossi nel suo blog Ti presento il cane:
“Un American pitbull terrier ben selezionato è il cane MENO aggressivo del mondo nei confronti dell’uomo. […]Ovviamente, se il suo umano ci si mette d’impegno ad insegnargli a mordere la gente, il pit bull lo farà (fa qualsiasi cosa gli si chieda)”
Varietà di pitbull
Questa razza non è riconosciuta in Italia (più avanti vedremo insieme il perché). In compenso, però, ha due standard: l’UKC (United Kennel Club) e l’ADBA (American Dog Breeders Association). Queste sono le due associazioni americane che riconoscono la razza.
L’AKC, cioè l’American Kennel Club, invece, non riconosce questo tipo di cane, così come avviene in Italia. In questo caso i cani di questo tipo vengono chiamati amstaff.
I pitbull possono anche essere distinti in base al colore del loro naso.
Quanti nomi! 🙂 Facciamo un po’ di chiarezza. Sia l’UKC che l’ADBA riconoscono la razza american pitbull riconoscendo cani che arrivano a pesare non più di circa 30 chilogrammi.
E i cani che pesano di più? In realtà questi quattro zampe non vengono considerati di razza pura.
I due standard prevedono alcune differenze.
Pitbull UKC e ADBA
I cani che fanno parte dello standard UKC sono più grandi rispetto agli altri. La loro aggressività è stata ridotta rispetto a quelli che venivano usati nei combattimenti. I quattro zampe che invece rispondono allo standard ADBA sono più piccoli, ma molto più snelli e agili.
Indipendentemente dallo standard, ovviamente, è vietato tagliare la coda e le orecchie ai nostri amici, come prevede la normativa del primo novembre 2011.
Pitbull red nose e blu nose
Gli american pitbull possono avere anche il naso, tartufo, di diverso colore. Guarda questo approfondimento sul senso dell’olfatto nei cani.
Il naso può essere completamente nero, ma anche rosso-marrone (red nose) oppure grigio-blu. Questi pitbull sono chiamati blu nose. L’unica differenza tra questi cani è solo nel colore del loro naso.
Pitbull o amstaff?
Quando i combattimenti tra cani vennero vietati, l’Akc (associazione americana che non riconosce il pitbull) decise di cambiare anche il nome di questa razza. Pit, venne sostituito con Staffordshire terrier e quindi divenne American staffordshire terrier (amstaff). L’Italia condivide questa decisione.
L’associazione piano piano selezionò solo i cani più docili, perfetti per la vita in famiglia e per le esposizioni.
Come sostiene Valeria Rossi:
“No, perché a lui l’idea di mordere qualcuno non passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Gli umani, dal suo punto di vista, si dividono in due categorie: umani di casa, che servono ad essere coperti di baci, e umani estranei, da cagare zero. Come se proprio non esistessero. Se però gli fanno una coccola, rischiano di diventare i suoi migliori amici nel giro di tre secondi netti (e di essere coperti di baci).”
Tanti nomi per chiamare questi bellissimi e dolcissimi cani. Guarda qui alcune storie di pitbull eroi.
Hai anche tu amico pitbull? Raccontaci tutto di lui, proprio come ha fatto Nicoletta con la sua dolce Jolie.
photo credit: Lucy and Otis via photopin (license)