Origine: Argentina
Vita media: 10-12 anni
Carattere: tollerante, leale, protettivo, affettuoso
Peso: 36-45 kg
Altezza: maschio 62-68 cm; femmina 60-65 cm
Nei primi decenni del XX secolo, la razza fu creata grazie al lavoro del signor Nores Martínez, con la collaborazione del fratello e del padre.
Lo scopo che si erano prefissi era quello di creare un cane adatto alla caccia alla grossa selvaggina delle pampas argentine, cioè puma e cinghiali.
La base da cui partirono fu una razza locale, incrocio di bulldog, bull terrier e mastini, utilizzata per i combattimenti. Questa razza venne incrociata con quella dei levrieri, degli alani e dei pointer, in modo da ottenere le caratteristiche desiderate.
I fratelli Martìnez arrivarono a possedere ben 30 femmine di questa razza.
Il cibo per allevare tutti questi cani veniva fornito ai due fratelli gratuitamente, sotto forma di scarti dei negozi e dei ristoranti.
Quasi il 50% dei cuccioli che nascevano dai vari incroci per creare la nuova razza, era però affetto da sordità. Questo perché molto spesso venivano fatti accoppiare tra loro anche cani consanguinei.
Il dogo argentino fu selezionato di colore bianco per essere ben visibile quando cacciava i cinghiali. Infatti il proprietario doveva distinguere il suo amico dalla selvaggina in poco tempo, per poter aiutare il super cane nel suo compito.
La nuova razza venne fissata verso il 1928.
Grazie ad un ordinanza del 3 marzo del 2009, questo cane non compare più nell’elenco delle razze canine pericolose.
Il dogo argentino, infatti, sa essere eccezionalmente dolce e affettuoso.
Questo super cane è molto affezionato al suo proprietario.