Le ferite nel cuore del labrador Abby non si sono ancora chiuse. Dopo 9 mesi dalla morte del suo migliore amico, il cantante George Michael, il cane sembra “senza anima” e piange ancora la scomparsa del suo adorato umano.
Non mangia più. La cagnolina soffre per la morte del suo amico
Che George Michael amasse gli animali è un fatto noto a tutti. E il suo amore era ricambiato, come solo un cane sa fare.
Abby, la dolce labrador accolta dal cantante nella sua famiglia quando era solo una cucciola piange ancora per la sua scomparsa. I famigliari che ora si prendono cura di Abby, dopo la morte del suo umano avvenuta a Natale del 2016, dicono che sembra un cane “senza anima”.
La dolcissima quattro zampe ha perso anche l’appetito. La sua famiglia spesso la porta nel luogo in cui i numerosi fan del cantante portano fiori, regali e messaggi per omaggiare l’artista. La cagnolina, piano piano, si avvicina e annusa tutti i regali. Poi si sdraia sull’erba e in silenzio resta lì, come a voler ricordare il suo amato amico e condividere il dolore con chi, come lei, ha tanto amato l’artista inglese.
“Le mie ragazze”
Come detto, l’amore di George Michael per i cani non era certo un segreto. Spesso infatti condivideva foto e video di Abby e della sorella Meg, due bellissime cagnoline, che l’artista amava chiamare le “mie ragazze”.
I famigliari raccontano che quando Meg è morta, nel 2015, il cantante fosse inconsolabile. Le ceneri della cagnolina sono state messe nella tomba dove riposa il cantante.
Un vero eroe: la sua vita per proteggere gli animali
Il cantante aveva dedicato la sua vita a combattere battaglie per difendere i diritti dei quattro zampe.
Era anche impegnato in una campagna contro il commercio illegale dei cuccioli su Internet. Chiedeva misure restrittive per chi vende cuccioli illegalmente, importandoli dall’Europa dell’Est e dall’Irlanda. Un commercio e un business che pesa sulla pelle di questi poveri animali.
Dog Wall: per non sentire la mancanza dei nostri cani
Durante un tour nel 2012, George Michael aveva costruito un cartellone, chiamato Dog Wall, con tutte le foto dei cani e animali di tutte le persone coinvolte nel tour. Il cartellone è stato esposto in un’area comune, dove tutti potevano andare a vedere le foto dei quattro zampe.
In questo modo tutti coloro che erano in tour sentivano meno la mancanza dei loro amici, pur essendo in giro per il mondo.
Il Dog Wall è stato poi venduto su E-Bay, ad un’asta, e i fondi ricavati sono stati donati ad un rifugio.
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