Il dummy è una sorta di astuccio dove inserire del cibo. Inizialmente si insegnerà al cane a prenderlo e riportarlo; in seguito anche a cercarlo, dopo che lo avremo nascosto; poi si potranno aggiungere altre prove più complesse. Al termine l’animale mangerà direttamente dal dummy.
Non si tratta semplicemente di un’attività ludica, ma di una vera e propria filosofia, basata sull’apprendimento sociale, che permetterà al proprietario di educare e comunicare con il cane, il quale potrà soddisfare la sua pulsione predatoria e consumare il cibo in maniera più naturale (esclusivamente dopo la “caccia”,senza ricevere bocconcini).
Si procederà per gradi, dapprima in casa, senza distrazioni e pericoli, poi in ambiente esterno.
Il cane imparerà l’importanza della collaborazione e dell’autocontrollo (perché solo la calma lo porterà al raggiungimento dell’obiettivo:dovrà aspettare un nostro comando – o più di uno – prima di iniziare la ricerca, consegnarci la “preda”, ecc…) Proseguendo si richiederà un impegno crescente, nascondendo più astucci, in posti difficili da raggiungere.
In questo modo, si stimolerà nel cane la capacità di superare ostacoli e di risolvere problematiche e si rafforzerà il legame con il conduttore, che, all’occorrenza, lo aiuterà ed indirizzerà. Si diventerà una squadra, con un intento comune, quello di conquistarsi il pasto quotidiano, che si consumerà dopo il lavoro. Per questo sarebbe bene che anche il conduttore mangiasse qualcosa al termine dell’attività.
Questa pratica potrà migliorare anche l’equilibrio ormonale e il benessere psico-fisico dell’animale.
Chiara Pecchioli
Addestratrice cinofila