A Natale siamo tutti più buoni.
Ma c’è qualcuno che non aspetta Natale…come China, la super cagnolina che ha dato una lezione di amore infinito e disinteressato al genere umano.
In Argentina, una fredda notte, proprio come queste che precedono il Natale, China stava gironzolando e fiutando tra la spazzatura.
Qualcosa però attirò la sua attenzione: un rumore strano: un pianto.
Ed eccola lì. Una piccola umana, infreddolita, abbandonata dalla sua mamma.
China, anche lei mamma di una cucciolata, non esitò un solo secondo. Quella creatura aveva bisogno di un posto caldo dove stare e di amore, tanto amore.
Prese la bimba, delicatamente, tra i denti e la portò nella sua casa, nella sua cuccia, insieme ai suoi figli.
Lì iniziò a scaldarla con il suo corpo. La bimba sarebbe morta assiderata altrimenti.
La mattina dopo, immaginatevi la sorpresa del il proprietario di China! Anche la sua curiosità era stata sollecitata da qualcosa…anche lui sentì un pianto (probabilmente la bimba aveva fame) e di solito non si sentono pianti di bambini umani in una cuccia di una cane!
Ed ecco la scena che gli si presentò: China e i suoi cuccioli che (da buoni fratelli) riscaldavano con il loro corpo la nuova “sorellina”.
Il proprietario di China prese la piccola e la portò in ospedale, dove i medici dichiararono che era in buone condizioni di salute.
Potete credere o meno al Natale, ma non potete mettere in dubbio che questa super cagnolina ci abbia dato una grandissima lezione che dovrebbe valere tutto l’anno (non solo per questo periodo): in fondo non esistono distinzioni di “razza” (cane o umano); bisogna amarsi e aiutarsi l’un l’altro.
Questo ci insegna il Natale, ma soprattutto questo è l’insegnamento di China!