I cani eroi sono un aiuto importantissimo per combattere e fermare il fenomeno del bracconaggio, come dimostrano i quattro pastori tedeschi che hanno permesso di arrestare i bracconieri colpevoli di aver ucciso un elefante di 45 anni.
I dati del WWF parlano chiaro. In Africa ogni anno vengono uccisi dai bracconieri circa 25mila elefanti, per rivendere le loro zanne al mercato nero.
I rinoceronti, invece, potrebbero estinguersi in meno di trent’anni a causa di questo fenomeno.
Per contrastare i bracconieri sono stati utilizzati vari strumenti tecnologici come droni, immagini satellitari e gps.
Come dimostrano anche tanti salvataggi di persone disperse, però, nessuna tecnologia può battere il migliore amico dell’uomo.
Cani eroi contro i bracconieri
L’impiego dei cani per fermare il bracconaggio è iniziato nel 2011, quando un’organizzazione ambientale che si occupa della conservazione di Kenya e Tanzania ha adottato quattro pastori tedeschi.
Questa razza è stata scelta non solo per il suo fiuto, ma anche per la sua resistenza fisica messa alla prova dal caldo africano. I cani anti-bracconaggio sono in grado di seguire la pista dei cacciatori anche per otto ore consecutive, riuscendo sempre a raggiungere il loro obiettivo.
Questi cani eroi hanno permesso di arrestare un gruppo di bracconieri, colpevoli di aver ucciso T19, un elefante maschio di 45 anni.
L’olfatto nei cani è così sviluppato che alcuni di loro sono utilizzati per scovare tumori nelle persone, come dimostra la storia di Daisy, che ha salvato la sua proprietaria fiutando il suo cancro.
Guarda qui per conoscere tante curiosità sull’olfatto dei cani, il loro senso più sviluppato.