La cagnolina protagonista di questa storia si chiama Daisy e ha stanato più di 500 casi di cancro, grazie al suo impareggiabile fiuto ed a tanto addestramento. (Guarda qui per conoscere tante curiosità sul senso dell’olfatto dei cani)
Daisy e ed altri cani possiedono questa particolare abilità e con uno speciale addestramento possono salvare molte vite umane.
La proprietaria di questa cagnolina, la dottoressa Guest, specializzata in psicologia del comportamento animale, aveva proposto un team di esperti composto da soli cani. Ma la sua idea ha incontrato numerosi ostacoli.
L’idea della dottoressa Guest era quella di formare una squadra itinerante, che riuscisse ad individuare i vari casi di tumore prima che se ne manifestassero i sintomi.
Questi cani sono in grado di individuare casi di cancro con percentuali di esattezza molto elevate.
Sono in grado di individuare tumori anche molto problematici, come quelli al pancreas e alla prostata, annusando l’urina, l’alito o l’odore della pelle delle persone.
Visti i numerosi rifiuti alla sua proposta, la dottoressa aveva lasciato perdere l’idea e gli studi ad essa correlati.
Un giorno, nel 2009, la signora Guest decide di fare una gita insieme ai suoi cani, quindi anche insieme a Daisy. Arrivati sul posto la cagnolina si era però rifiutata di scendere dalla macchina.
Daisy, di solito molto pacifica, si era trasformata: era agitata e continuava a colpire la sua proprietaria, a urtarla con il muso nella zona del petto. I colpi erano precisi e forti, tanto da procurare alla donna anche dei lividi.
Una volta arrivata a casa, la dottoressa aveva controllato la zona colpita dalla cagnolina e aveva trovato un grumo sospetto.
Il medico poi ha evidenziato nel tessuto mammario la presenza di un cancro molto profondo.
Grazie all’intervento di Daisy, il cancro della sua proprietaria era stato notato e prontamente rimosso.
La dottoressa Guest ha così ritrovato la fiducia nei suoi studi riportando l’esito di 6.000 pazienti annusati dai cani con 551 casi accertati di cancro. Un’accuratezza diagnostica pari al 93%.
Oggi la dottoressa lavora con ben 12 cani nella sua struttura, che ogni giorno annusano l’urina, il respiro e la pelle di vari pazienti, isolando quelli con presenza di tracce cancerogene.
In Giappone i cani “rilevatori” di cancro sono ampiamente utilizzati e in Inghilterra vengono utilizzati per il rilevamento del diabete.
Nel New Jersey, invece, il cane Cali annusa il cortisolo, prevenendo così le crisi dei bambini autistici.
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