Le origini del volpino sono molto antiche. Nel Rinascimento era già sicuramente diffuso, in quanto appare in alcune raffigurazioni dell’epoca.
Intorno al 1965, questa razza ha rischiato di scomparire: al LOI (Libro Origini Italiane, cioè il libro dove viene registrata tutta la genealogia dei cani), risultavano iscritti solo cinque esemplari.
Oggi, il pericolo estinzione sembra essere stato scongiurato.
Un tempo era molto apprezzato negli ambienti aristocratici, come cane da compagnia.
Si dice che il cane di Michelangelo fosse un volpino.
Nonostante le piccole dimensioni, il volpino non ha paura di nulla. Infatti, accompagnava spesso i carrettieri, difendendo il carro durante le soste; oppure stava vicino ai pastori a cui dava l’allarme in caso di pericolo per il gregge.
È un cane molto territoriale e molto adatto ai bambini, dato che è sempre pronto al gioco e alle affettuosità.
Il nome volpino, deriva dalla somiglianza del muso di questo cane con quello della volpe selvatica.
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