I cani aiutano i malati a stare meglio e guarire prima, oltre a permettere ai pazienti di avere un contatto con la vita quotidiana.
Per questi motivi, sempre più ospedali stanno aprendo le porte dei loro reparti alle visite degli amici a quattro zampe.
Ad esempio, negli ospedali di Treviglio, Ferrara, Firenze, Reggio Emilia, Prato, Mestre, Pontedera e al San Martino di Genova i cani (ma anche gatti e conigli) sono ben accetti e aiutano i loro amici umani a guarire più in fretta, in quanto più motivati a curarsi bene per tornare a casa dai loro amici a quattro zampe.
Durante le visite dei loro amati cani, i pazienti si sentono meglio dal punto di vista emotivo: sono più rilassati e sereni. Questo gli permette di affrontare meglio le cure e sopportare maggiormente il dolore.
Ovviamente, ci sono delle regole da rispettare.
- Prima di far visita ad un malato si deve chiedere il parere dei medici e il permesso agli altri pazienti.
- Alcuni reparti (terapie intensive, unità coronariche, chirurgia) sono vietati agli animali.
- I cani devono essere tenuti al guinzaglio corto e bisogna portare la museruola.
- Il cane deve essere dichiarato sano dal veterinario, con apposito certificato.
- Deve essere lavato 24 ore prima della visita.
- Gatti e conigli vanno portati nel loro trasportino.
La storia del chihuahua Bubba che migliora la salute del suo proprietario, è un chiaro esempio dei vantaggi che i cani portano alle persone ricoverate in ospedale.
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