Dylan è un bambino che vive in ospedale. È in coma da quando è nato, cioè da dieci anni.
Il coma vegetativo del bambino, però, non ha demotivato i suoi genitori che non si sono mai arresi e che sei anni fa hanno introdotto Tascha nella vita del piccolo Dylan.
Tascha è una femmina di pitbull. Nonostante le perplessità dei medici, alla super cagnolina è stato permesso di entrare a contatto con Dylan, dopo varie richieste da parte dei genitori.
Pur non avendo frequentato nessun corso di pet therapy, Tascha, fin dal primo giorno, si è arrotolata sul cuscino vicino alla testa del bambino, in assoluto silenzio. Pian piano ha iniziato ha leccargli le mani e poi i piedi. E dopo un po’ di tempo la cagnolina ha iniziato a dare dei leggeri colpetti con il muso al petto e ai fianchi del suo nuovo migliore amico, con estrema delicatezza.
Per la mamma del bambino, quando è vicino a Tascha, Dylan è felice. E le macchine a cui è attaccato le danno ragione. Quando la cagnolina è insieme a lui, i battiti del bambino diminuiscono e il respiro si calma.
Quando c’è Tascha, Dylan fa piccoli ma continui miglioramenti.
Ma Tascha è un pitbull e la legge è molto severa nei confronti di questa razza. Un giorno a casa della famiglia di Dylan nasce una piccola lite tra la cagnolina e il cane dei vicini di casa, e Tascha morde l’altro cane.
Il cane dei vicini sta bene, nulla di grave. I genitori di Dylan si scusano, ma, come detto, la legge è severa.
Tascha viene definita cane aggressivo, ed in questi casi la legge prevede il sequestro dell’animale e la sua soppressione.
Per fortuna, un vigile del fuoco, saputa la notizia, lancia un appello su Facebook. In due giorni arrivano 250.00 firme. Le autorità del posto, visto l’impressionante numero di persone contrarie alla soppressione del cane, decidono di fare uno strappo alla regola.
Tascha è affidata ad un famigliare e deve seguire un corso di riabilitazione comportamentale, che le farà ottenere il certificato di cane da pet therapy.
E adesso, ogni giorno, può andare all’ospedale a trovare il suo migliore amico e regalargli dei piccoli momenti di felicità.
Ti proponiamo anche una storia simile, quella di un altro quattro zampe, la dolce Birba che ha portato il sorriso alla sua amica umana, ricoverata in ospedale. I nostri amici cani fanno davvero tanto per noi e sono un aiuto indispensabile quando dobbiamo affrontare qualche difficoltà.
Ecco perché molti ospedali, tra cui il Fatebenefratelli di Milano, hanno aperto le porte ai quattro zampe. Guarda questo approfondimento sui cani che sostengono i loro piccoli amici in ospedale.