Il Comune di Bari non è nuovo ad iniziative a favore e tutela degli animali randagi. Quest’ anno ha pensato a proteggere i cani che vivono per strada.
Negli anni passati si era occupato dei gatti randagi e aveva reso ufficiale la qualifica di operatore in favore delle colonie feline. Dopo aver seguito un corso, veniva rilasciato un tesserino. Ai volontari in possesso di tesserino era garantito il diritto di accedere alle aree dove abitavano le colonie di mici.
Quest’anno il Comune di Bari ha promosso un’iniziativa, ancora in fase sperimentale, per proteggere i cani randagi.
Cani di quartiere: ecco come verranno aiutati
Bari ha creato e distribuito 20 medagliette ai cani randagi della zona. Questo permette loro di essere identificati e non venire di nuovo rinchiusi.
Questi quattro zampe, infatti, sono stati giudicati sani e non pericolosi. Sono definiti “cani di quartiere“: la gente si occupa di loro portandogli cibo e sono già oggetto di cure veterinarie, sanitarie e alimentari.
Le medagliette, quindi, eviterebbero ai cani la paura di essere rinchiusi, avvertendo gli accalappia cani che sono quattro zampe non pericolosi.
20 medagliette per un progetto sperimentale
Il progetto, ideato dalla ripartizione Ambiente, del Comune di Bari, si svolge in collaborazione con la Lav, Asl barese, il settore Ecologia della polizia municipale e il gestore del canile comunale.
Per ora sono state create solo 20 medagliette, ma se il progetto andrà a buon fine, saranno diffuse in numero sufficiente per tutti i cani considerati idonei.
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