Vi presentiamo un progetto davvero interessante e utile: il Progetto Serena.
Questo progetto sperimentale, su base volontaria, intende portare i diabetici amanti dei cani ad avere un amico sempre pronto ad avvisare nel caso percepisca, prima che se ne manifestino i sintomi, crisi diabetiche, ottenendo risultati davvero stupefacenti.
Questo progetto è nato dall’idea di Anna Butturini, una signora di Verona, Diabetica tipo 1 insulino dipendente, ed ha trovato l’appoggio dell’Associazione Diabetici e Associazione Giovani Diabetici di Verona.
Ha aderito subito all’iniziativa anche Roberto Zampieri, istruttore di cani da ricerca con 25 anni di esperienza, che stava lavorando ad un progetto contro i bocconi avvelenati.
In che cosa consiste il progetto?
L’obiettivo del progetto è quello di educare i cani a riconoscere gli odori emanati dal corpo dei loro proprietari prima di una crisi, (ad esempio una diversa sudorazione), e a segnalarli al loro amico umano, oppure, in caso di bisogno, ai loro famigliari.
Per gli educatori, il rapporto tra cane e proprietario è fondamentale. L’intera educazione si basa infatti sul gioco e sulla gratificazione, sulla relazione uomo cane.
Il Protocollo del progetto è centrato sull’idea che se il lavoro che viene fatto con il cane si basa sul gioco, allora durerà tutta la vita.
E ora, tutti a giocare! 🙂
Gli esercizi che cane e proprietario devono svolgere sono brevi e ripetuti. Quando il cane esegue l’esercizio riceve sempre la gratificazione del suo amico umano o dei premietti. E dopo il lavoro, tutti a…giocare!
In questo modo il cane associa il lavoro ad una sensazione positiva e sarà più propenso a continuare a svolgere questa attività, aiutando il suo proprietario.
Il lavoro è così divertente che Red, il cane di Anna, finita la sessione non voleva andarsene dal parco, ma voleva restare per giocare ancora. 🙂
Oltre agli esercizi svolti a casa dal proprietario vengono fatte anche delle “lezioni” all’aperto, in modo tale che il cane, anche se in presenza di altri odori, riconosca comunque quelli che segnalano eventuali crisi del suo proprietario e lo avverta.
Ogni cane ha sviluppato una sua strategia e svolge un lavoro diverso in base alle esigenze del suo umano.
Ad esempio?
Cecilia è una bambina di 10 anni che ha delle crisi ipoglicemiche di notte. I suoi genitori si svegliano ogni due ore per controllare il suo sonno. Per questo con Thor, il suo migliore amico, gli educatori hanno sviluppato un sistema di vita che lo faccia divertire e vivere sereno, ma non stancare troppo, in modo che la notte sia sempre pronto ad andare in aiuto alla sua piccola amica.
In caso di emergenza Thor cerca di svegliare Cecilia oppure, in casi estremi, i suoi genitori.
Red, invece, segnala l’imminente crisi, leccando la mano della sua proprietaria, oppure mettendosi davanti alla porta del bagno (dove Anna di solito fa le sue misurazioni) per avvertire il marito di Anna che lei ha una crisi.
Briquet avverte Alberto, il suo amico tredicenne, toccandogli la tasca.
Ma che tipo di cani possono far parte del Progetto Serena?
Per Roberto e gli altri educatori, tutti i cani sono uguali, basta che abbiano un’indole tranquilla, che non siano aggressivi.
I cani possono essere sia di razza che meticci, sia cuccioli che adulti. Infatti, fanno parte del progetto anche un cane di due anni, che sta ottenendo risultati incredibili e uno di sei anni: Tobia.
Anche Tobia, cane adulto con un suo storico e delle abitudini di vita già sedimentate, sta dando buoni risultati.
E i risultati ottenuti dai cani del Progetto Serena sono davvero soddisfacenti.
Briquet, ad esempio, segnala al suo proprietario tutte le crisi e, fino ad ora, non ha mai sbagliato.
Alberto e Briquet erano ad una fiera a Mantova, ed anche in quell’occasione, nonostante i tanti rumori nuovi, questo super cane ha segnalato al suo amico, prima l’arrivo di una crisi iperglicemica e due ore dopo una ipo.
Red, invece, su trenta segnalazioni ne ha sbagliata solo una.
Come contattare Progetto Serena?
Elisa: +39 340 9824315
Roberto: +39 348 9633068
Email: progettoserena2014@libero.it oppure info@progettoserenaonlus.it
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